Tutte le attività di ristrutturazione ed efficientamento possono oggi essere accompagnate da efficaci agevolazioni o detrazioni fiscali. Ti aiutiamo a a selezionare la soluzione che meglio si adatta al progetto e alle differenti esigenze.
Detrazioni. Quale scegliere?
Riqualificare il proprio impianto di riscaldamento e condizionamento significa aumentare il comfort e ridurre le spese, migliorando nel contempo le classi energetiche e di conseguenza il valore immobiliare della propria abitazione. Lo Stato Italiano, per incentivare gli interventi di ristrutturazione ed efficientamento ha previsto diverse forme di incentivi ed agevolazioni fiscali quali:
Ecobonus 50-65%
Detrazione dall’IRPEF o dall’IRES ripartita in 10 quote annuali uguali. Possono approfittarne sia i privati (su condomini, abitazioni singole o schiera) che imprese e detentori di Partita Iva. La detrazione è al 50% per le ristrutturazioni edilizie e le riqualificazioni energetiche se si sostituisce la vecchia caldaia con una a condensazione in classe A (senza sistema di termoregolazione), sarà al 65% se invece c’è una riqualificazione globale dell’edificio, si installa una caldaia a condensazione in classe A con sistema di termoregolazione, o una pompa di calore, si installano collettori solari, la building automation, etc… Con 50-65% non ci sono massimali di spesa, solo massimali di detrazione.
Superbonus 90%
Gli interventi sugli immobili unifamiliari indipendenti saranno consentiti e agevolati con l’aliquota al 90% fino al 31 dicembre 2023, solo se destinati a prima casa e qualora il cui proprietario abbia un reddito di riferimento fino a 15mila euro.
La detrazione dall’IRPEF o dall’IRES è ripartita in 10 quote annuali uguali.
Si devono guadagnare due classi energetiche, eseguire almeno 1 lavoro “trainante” (isolamento termico; sostituzione degli impianti di climatizzazione; intervento antisismico), rispettare massimali di spesa e limiti di detraibilità, adempiere ad aspetti burocratici specifici: asseverazioni e APE sempre necessarie.
Per gli edifici condominiali e i condomini minimi è ancora valido il Superbonus al 110% con le seguenti scadenze: fino al 31 dicembre 2023 con aliquota al 110%, dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 con aliquota al 70%, dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025 con aliquota al 65%.
*Si definisce condominio minimo un edificio composto da minimo due e massimo otto unità immobiliari, ognuna dotata di proprietario differente.
Conto termico 2.0
Incentivo (non detrazione) erogato direttamente dal GSE al richiedente. L’incentivo viene erogato in base al tipo di intervento e garantisce un tempo di rimborso delle spese molto breve (in una o più soluzioni). Vi sono a disposizione 900 milioni di euro annui. Vai al servizio >>